THE FASHIONAMY by Amanda Fashion blogger outfit, lifestyle, beauty, travel, events: Brunello Cucinelli racconta a Bardi con Andrea Pontremoli, lo sviluppo sostenibile di un territorio ed i sogni possibili

Sunday, May 5, 2019

Brunello Cucinelli racconta a Bardi con Andrea Pontremoli, lo sviluppo sostenibile di un territorio ed i sogni possibili





"Da Wall Street  a Solomeo", sviluppo sostenibile di un territorio. Incontro a Bardi con Brunello Cucinelli e Andrea Pontremoli.

Ci sono tanti eventi nelle grandi città, con personaggi di un certo livello, alcuni happening sono utili, altri non infondono vera ispirazione anche nella location più bella, anche con tanti ospiti, chiunque ne abbia visto un certo numero può affermare la stessa cosa. 

Ieri 4 maggio, a Bardi, piccolo borgo invece, c'era un evento in un luogo simbolo con un personaggio simbolo dell'imprenditoria italiana, il quale ha fornito diverse ispirazioni legate alla passione per il territorio ed all' etica del lavoro: Brunello Cucinelli a Bardi, nella cornice dell' Auditorium ed antica Chiesa di San Francesco con la partecipazione del Club Lions Bardi, ha raccontato il suo modo di intendere l'impresa sostenibile secondo il concetto della produttività etica, tra aneddoti, suggerimenti e valide ispirazioni.

Con Brunello Cucinelli c'era Andrea Pontremoli, personalità della Valceno noto per le sue esperienze manageriali, imprenditoriali e per il suo senso di appartenenza territoriale. Durante l'incontro è intervenuto anche l'ingegnere Gianpaolo Dallara, conosciuto per l'essere l'imprenditore più' importante della Valceno con l'azienda Dallara, incentrata sul mondo dei motori e delle auto sportive.
Presenti varie personalità del Comune, del territorio e tantissime persone non solo da Bardi. Nei dialoghi si sono intrecciate le esperienze che legano Brunello, Andrea e Gianpaolo e le loro personali esperienza. Si sono evidenziati gli aspetti che rendono unici i piccoli borghi come Bardi e Solomeo, i concetti di sviluppo sostenibile e l'importanza dell'umanesimo nel prevalere sulla tecnologia.


Per chi dovesse ancora conoscere Bardi, si tratta di un piccolo borgo in Appennino Parmense, che vanta il Castello di Bardi ed un estensione comunale di strade, frazioni e boschi molto vasta e distribuita su una natura meravigliosa. E' stato il luogo base del dominio plurisecolare della dinastia Landi, durante il governo nobiliare più' longevo d'Italia. Bardi è stata segnalata anche dalla CNN Travel come tra i borghi più' belli da visitare in Europa per la sua conformazione e per il suo Castello.

Brunello Cucinelli è conosciuto a livello internazionale per la lavorazione del cashmere, per aver caratterizzato e recuperato il borgo di Solomeo, in cui oltre ad avere sede azienda e laboratori, esiste anche una scuola per artigiani e permane il rispetto per la storia e la cultura dei luoghi. 
Brunello Cucinelli ha fatto dell'unione tra impresa ed etica, la base delle sue idee imprenditoriali, compiendo scelte piuttosto uniche nel panorama produttivo attuale della delocalizzazione del lavoro, mantenendo quindi sedi e lavoratori nel luogo d'orgine, pur dando importanza al legame che puo' legare materie prime, artigiani e in genere persone oltre i confini delle nazioni. 

Durante l'evento, l'imprenditore ha sottolineato l'importanza di idee imprenditoriali, prodotti e servizi che siano unici, speciali e riconoscibili, nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi di campagna come Bardi o Solomeo. E' chiaro a tutti che la tendenza mondiale dimentica spesso le zone di campagna, i piccoli centri, favorendo spostamenti di massa verso le città e le periferie ed è chiaro che spesso il concetto di lavoro "moderno", favorisce frequentemente i macchinari, la standardizzazione o le tecnologie "smart "all'artigianalità e la manualità. Pur dando la dovuta importanza al progresso, questo deve restare al servizio delle persone e non deve avvenire il contrario.

Le strade verso un mondo del lavoro senza spessore umano ed etico, possono sradicare le persone dai luoghi di origine, e la tecnologia, la connessione perenne con smartphone e computer, possono far dimenticare l'importanza di un confronto umano nella comunicazione tanto nel lavoro come in quella personale e Brunello Cucinelli ha colto perfettamente questo aspetto, facendo notare che una comunicazione troppo digitalizzata rallenta e complica la comunicazione stessa, dichiarando di preferire il telefono all'email. Ha evidenziato come l'illusione dell'efficienza data dal lavoro oltre l'orario ragionevole, rende in realtà inefficienti e stanchi a livello umano e lavorativo. Ha posto l'accento sul concetto di selezione, del tempo, delle risorse a cui tutti dovremmo puntare ad un certo momento.

L'intento produttivo di Brunello Cucinelli non è però in contrasto con la modernità, poiché la sua stessa azienda che utilizza Internet ragionevolmente, raggiunge il mondo intero da Solomeo che l'imprenditore ha del tutto ristrutturato, piuttosto è un intento di porre sempre in alto l'umanità e l'anima rispetto alla tecnologia, alla globalizzazione, al lavoro inteso come ritmo ininterrotto. 

Nei dialoghi è emerso quanto sia importante per i giovani esplorare realtà fuori confine o fuori dalla realtà locale, per arricchire le conoscenze idealmente da riportare nei luoghi di origine in cui tornare per creare o proseguire un proprio progetto. Da vero cultore di antichi maestri e autori, Cucinelli ha riportato frasi ed esempi lontani nel tempo ma del tutto attuali per prendervi spunto e riflettere sulla grandezza delle cose e sull' importanza di essere in connessione con l'essenza migliore del creato. Sono stati molto suggestivi i riferimenti alla bellezza della natura e della volta celeste. 

Riassumendo, potremmo definire l'approccio di Brunello Cucinelli alla questione dei territori come il nostro, del tutto equilibrato ed appassionato, con uno sguardo al futuro ma anche uno al passato. 

UN'ESPERIENZA DIRETTA: 
Ho partecipato con interesse,  come faccio di frequente, dalla più' piccola riunione fino al convegno di carattere culturale nel mio comune.
Ho partecipato non tanto per produrre un reportage del chi, cosa, dove, come e perché, con nessuna veste giornalistica ma unicamente indipendente, per la ragione che condivido la visione etica di Cucinelli e credo che in un territorio come quello di Bardi, che sembra per fortuna rifiutare anche solo geograficamente e morfologicamente uno sviluppo aggressivo dell'industria e delle vie di comunicazione, possa accogliere idee lavorative solo ed esclusivamente in linea con le sue caratteristiche uniche. 
Qui, terra disseminata di chiese e cappelline e frazioni antichissime, c'è posto per un turismo "slow", lento, fatto di passeggiate a cavallo ed escursioni tra boschi e corsi d'acqua, visite in Castello, degustazioni di cibi e vini. Un turismo contemplativo che non ha bisogno di strutture che caratterizzano i luoghi del turismo di massa. E' un tipo di turismo che abbraccia sia le esigenze classiche del turismo in zone rurali, o attuato secondo itinerari che toccano varie regioni o zone, che interessa sempre di più' i camminatori della Via Degli Abati. 
Nel comune esistono svariate aziende agricole, che come estensione degli edifici sono il massimo che il territorio puo' ospitare, non tanto come numero ma come dimensione adatta alle curvature ed alla conformazione dei terreni. Esistono alberghi e bed & breakfast, ristoranti che tanto in paese come fuori, rispettano l'estetica del luogo. Esiste un piccolo polo produttivo con capannoni di dimensioni contenute lontano dal centro del paese. I negozi tutto sommato non sono molti, ma sufficienti. Esistono poi le realtà di lavoro digitale che come sappiamo ci consentono anche dal tavolo di casa o da un piccolo ufficio,  di raggiungere molto luoghi, potenzialmente tutti anche da Bardi. 

Occorre unire il concetto di restituire recupero e nobiltà ai piccoli centri, pur nel realismo delle loro caratteristiche, occorre capire che internet è molto utile per informarsi, pubblicizzare e comunicare, lavorare, vendere ma anche nel mondo virtuale occorre selezionare le risorse. E nel mondo quello vero di tutti i giorni, serve una visione reale di quello che abbiamo davanti e che possiamo migliorare.: puo' essere una ristrutturazione, un recupero, l'avvio o il proseguimento di un'attività con un riscontro realistico, un senso di nostalgia, un idea istantanea, possono essere i legami, può essere l'unione di lavori artigianali e manuali con quelli digitali, può essere vedere lo spazio e le possibilità dove esistono già o dove non esistono se non nei desideri. 

Possono essere tante le ragioni che ti fanno rimanere in un piccolo centro per lavorare e che ti fanno vedere il cosa ed il come, la cosa importante è quell'intreccio tra immaginazione e realtà, tra sognare e fare che chiamiamo meraviglia e successo. 


Buona primavera a tutti !
Amanda 


























  

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