THE FASHIONAMY by Amanda Fashion blogger outfit, lifestyle, beauty, travel, events: I segreti delle Fashion Week, eventi, abiti e blogger, ricchezza e povertà

Friday, March 18, 2016

I segreti delle Fashion Week, eventi, abiti e blogger, ricchezza e povertà




Cari amici, questo febbraio ero pronta per la mia prima FW, avevo sufficienti inviti per sfilate ed eventi collaterali, avevo preparato dei look che mi piacevano, perchè fosse soddisfacente, ma ancora una volta ho dato la precedenza ad impegni strettamente personali e impegni di lavoro legati al blog ma che non c' entravano nulla con la fw, ben lontani da Milano come l' evento La Nordica Extraflame a Verona.
Il senso del dovere ha avuto la meglio sulle mie vanità :)  

Ma anche se io non c'ero fisicamente mi sono fatta delle idee perchè mi confronto sempre con tutti e rifletto tanto sulle tematiche legate al mio ambiente blogger, anche quelle non ancora toccate dal vivo. La fashion week per me rappresenta sicuramente un importantissimo momento di visibilità da ambire per gli stilisti e per i blogger, però va vissuta in un certo modo, perchè porti dei risultati per tutti, al di là della frenesia e al di là di quanti contatti abbia una singola persona partecipe di questo circo mediatico. Oggi vi voglio raccontare ciò che finora ho imparato sulle fw, e come mi piacerebbe che fossero raccontate, come ve le racconterò io quando parteciperò etc. Ci ho pensato ieri in treno mentre tornavo a casa da Milano, dopo alcuni incontri che si sono realizzati come al solito grazie alle mie attività,  anche se la mia vicina di casi è Heidi e qui più' che Mercedes ci sono un sacco di trattori. 

GLI INVITI: come per ogni mestiere, nel mondo fashion week non bastano i titoli, le lauree, le passioni, la bravura, il numero dei fan: contano tanto i rapporti personali, le pubbliche relazioni, la location in cui si vive, i budget da investire, le collaborazioni che si possono intrecciare ( abbigliamento, alberghi, trucco e parrucco) , i contatti diretti con gli stilisti e i contatti con gli uffici stampa e le agenzie di comunicazione, le cosiddette "conoscenze", che non sono per forza semplici raccomandazioni e parentele/amicizie di comodo. Infatti una persona puo' in un certo senso raccomandare se stessa senza intermediari volendo, oppure puo' sfruttare al meglio le proprie conoscenze o non sfruttarle affatto se la persona è pigra,  oppure una persona puo' essere raccomandata perchè bravissima, io conosco dei bravissimi raccomandati che lavorano molto per dimostrare le capacità. Conta il fatto che una persona cerchi di andare d' accordo ed essere gradevole con tutti (senza annullarsi però) e che sappia risolvere le cose privatamente via mail e telefono più' che su fb, senza creare il divario tra blogger, uffici stampa, brand (pagano o non pagano etc). Tenendo presente tutto ciò, il fatto che l' ufficio stampa o tu voglia la tua partecipazione alla sfilata, puo' essere un successo o meno, l' importante è considerare i fatti e agire di conseguenza, senza drammi, senza rancori sfogati su FB, perchè amici, si tratta sempre di cose risolvibili nella vita...

Vediamo insieme alcuni punti: 


IL LIVE STREAMING DI UNA SFILATA O DI UNA PRESENTAZIONE: 

SOCIAL STREAMING SI O NO ? E' uscita la notizia che un brand quest' anno non volesse che fossero prodotte condivisioni  in diretta sui social durante la sfilata, poiché chi voleva poi saperne di più' o avere informazioni sugli abiti, si sarebbe dovuto interfacciare direttamente con il brand. Cosa ne deduco ? Per quanto molto spesso il live streaming dei blogger durante le sfilate siano insufficienti o inutili, non credo che mettere dei paletti e creare delle distanze tra il pubblico popolare e la maison di moda serva a niente se non a far girare una notizia sui social fintamente odiati da alcuni. Anche perchè tu brand che ne sai che tra quel pubblico instagram non ci sia il proprietario di un negozio di lusso, o una persona che tutti gli anni compri almeno una delle tue creazioni. Ho risolto che queste trovate non siano altro che una maniera di farsi pubblicità per compensare qualche difficoltà nella solidità dell' immagine del marchio e nelle vendite. Altri marchi hanno saputo trovare idee molto più' divertenti per mettersi in evidenza senza falsi intenti di esclusività, poiché il cuore è proprio questo : le aziende tutte devono essere più' in contatto con l' esigenze della gente e devono creare dei valori positivi al di la' di quanto venderanno. 

LA SFILATA IN DIRETTA E DOPO: nella realtà dei fatti, sul profilo instagram di ogni blogger, vedrete ben poco sulla sfilata a cui partecipa: brevi video spesso in lontananza, immagini di backstage, qualche modella in vestizione, un paio di scarpe a caso. Nessuno e dico nessuno dopo o durante l' evento prepara un bel post con "il meglio di" e i focus sul trend proposto dal brand, se indossa il total look di tale marchio, tutto puo' tranquillamente esaurirsi su Instagram. Serve poco quindi la presenza del blogger se poi la produzione dei post è così sparuta e poco documentata e spiegata, anche solo a livello fotografico. Siamo quindi proprio sicuri che tu a quella sfilata ci sei andato e che te ne freghi qualcosa dei guadagni degli stilisti ? O semplicemente siamo sicuri che serva che tu ci vada se tanto non parlerai di quegli stilisti magari bravissimi che ti hanno voluto perchè pensano che tu sia bravo a vestirti e abbia gusto e un ottimo seguito ? 
Non serve ad aumentare le vendite un piccolo video destinato a sparire nell' etere, tanto poi tu non farai nulla per far capire al tuo pubblico che magari puo' investire in un bell' abito a fiori di Leitmotiv invece che in 10 abiti fast fashion da buttare dopo una stagione. 

Nessuno qui sta dicendo che non bisogna pubblicare i proprio look alla ricerca di una consacrazione streetstyle, semplicemente che con un po' di sforzo e di onestà intellettuale, si possono pubblicare 20 dei propri look e 20 post sui marchi che hanno voluto i blogger agli eventi. Semplicemente per correttezza e completezza di informazione. Fermo restando che il blogger è una persona indaffaratissima, ma ormai tutti sappiamo che moltissimi nemmeno pubblicano i post sul blog perchè altri lo fanno per loro e qui ci si domanda se sia eticamente corretto parlare ancora di blog quando un altro pubblica per te. 
Tornando alle foto dei look, se poi tu semplicemente eri nei paraggi e non eri invitato magari è normale che pubblichi solo i tuoi look. 

Non ha senso davvero volere qualcuno e magari pagarlo per non farti un onesta e allegra pubblicità , non ha senso voler essere in un luogo senza sforzarsi di dare un contributo.
Non ha senso dire cosa indossi se non dici perchè, non ha senso dire dove sei e dove vai e non dire perchè o pubblicare pochissime foto. Non ha senso né per un blogger consacrato, né per uno alle prime armi. 

I LOOK E LO STREETSTYLE : 

Se apri instagram, pare che tutte le blogger avessero vestiti e accessori firmatissimi, talvolta davvero bellissimi o benissimo abbinati. Non mi va di dire che tutte si vestano da ridere come tanti altri vi direbbero per purissima invidia, bisogna ammettere che tante blogger hanno buon gusto e non sembrano scappate di casa. Certo, io odio questa tendenza dei look de-strutturati ad oltranza, le gonne da suorina, i sandali con le calze di spugna, come le sneakers indossate a caso con abiti ricamati, gli outfit cosiddetti di tendenza senza tenere conto delle proprie fisicità , il vestirsi come un appendino con 3 borsette, l' ombrello, le paillettes, le rouches, gli abiti sopra le gonne, i bomber sopra i cappotti e qualsiasi orrendume spacciato per stile. Trovo anche abbastanza ridicolo un look estivo con 2 gradi,  con un porta abiti umano che ti regge la giacca mentre tu fai la foto. Ben consapevole che per altri potrebbero essere noiosi i miei parka, orrendi i miei maglioncini vintage con le mie borsette prese dagli artigiani (certo sempre più' normali dei look da fashion victim con il vestito da sera sopra i jeans). 

Giacche e abiti, scarpe e borsette... tutto nuovo, tutto mai visto prima sul blog, tutto che non si vedrà mai più' sul blog e sapete perchè ? Non vuoi dire che il blogger ha investito 5000 euro in abiti da fw, o sta guadagnando tantissimo e poi li tiene a casa per guardarli invece che metterli. L''80 % delle cose non appartengono alle blogger e verrà restituito subito dopo in showeroom. Se non credete a me potete credere all' odiato amato Brian Boy che senza peli sulla lingua ( di pelliccie ne indossi fin troppe attorno al collo caro Bryan) lo ha svelato in tempi non sospetti, parlando anche di come cercava un alloggio gratis a Milano in compagnia di altre blogger, perchè gli stilisti mica pagavano per la sua presenza agli inizi. E badate bene che Bryan Boy era già una persona con ampio budget per viaggiare anche prima di diventare un blogger idolatrato. 

A PROPOSITO DI BLOGGER CELEBS, HO DECISO DI NON INSERIRE FOTO DI ALTRI PER RISPETTARE I CREDITS E PERCHE' LE METTERO' SOLO NEL CASO FOTOGRAFERO' IO ALTRI BLOGGER O LOOK DI STREETSTYLE, CREDO CHE SIA TROPPO COMODO PRENDERE FOTO DI ALTRI E NON VOGLIO NEMMENO PRENDERE PERSONE SPECIFICHE DI MIRA, EFFETTO CHE OTTERREI PUBBLICANDO FOTO DI ALTRE PERSONE.

Con questo non voglio dire che non esista mai un total look che non venga omaggiato alla blogger, non voglio nemmeno dire che nessuna compri nulla di prezioso da mettersi in quell' occasione o che non vengono pagate per indossare un abito per un giorno da restituire,  ma dico solo che molte stanno utilizzando tanti vestiti in prestito, spacciandoli per propri e penso che se puo' essere normale oggi indossare un abito prezioso per una serata di gala preso in prestito dall' atelier, magari anche pagate per farlo, non è  normale vestirsi per gli eventi sempre o molto spesso con creazioni che non ci si può possiamo permettere o che magari nemmeno piacciono ma si ritiene giusto indossare, creazioni che non si permettono neanche coloro che tra noi guadagnano di più'. 

E' falso far credere di avere un abito firmatissimo che poi non ti rimane, non è come molti credono un gioco divertente, è falso e basta. 

In questo giochetto di indossare qualcosa solo una volta proprio perchè si possiede per poche ore, c'è il messaggio che la moda è solo legata al momento, alla stagione. Momenti e stagione che possono consacrare vestiti orrendi come bellissimi e dimenticare quelli belli per davvero solo perchè vecchi ( di 6 mesi). E' così assurdo sponsorizzare sia il vecchio che il nuovo ? In un certo senso a sponsorizzare solo il nuovo passa il messaggio che tutto dura poco e quindi chi se ne importa della qualità.
Il vestito più' bello del designer più' dotato perde valore, il suo valore decade perchè è indossato solo perchè è prestato e non lo si indossa perchè il vestito lo si è desiderato davvero e si è deciso di comprarlo e lo stilista decide di regalartelo e tu di dargli valore per sempre e quel vestito è così bello che lo si indosserà anche tra 1, mese, 1 anno o 5 anni. Perché ti piace davvero e non è legato al momento. 
Tanto a quel punto ci saranno nuovi vestiti da indossare destinati ad essere dimenticati. Nessuno di loro sarà come le giacche di Chanel, il tailleur di Armani o altri miti della moda rimasti perchè si possono indossare con grande effetto anche dopo 50, 30, 20 anni. 


LIVE STREAMING E REFLEX 

"IL CLICHE' CHE CHI FA FOTO OUTFITS NON PUO' FOTOGRAFARE ALTRA GENTE O OGGETTI EQUIVALE AL TABU' CHE TUTTE LE DONNE BELLE SIANO INCAPACI E QUELLE BRUTTE DEI GENI, OVVERO E' UN CLICHE' MOLTO LIMITANTE"

Non vedo mai nessun blogger che pubblica outfit di se stesso, armato anche di reflex per fare foto decenti della sfilata. Si, l' iphone ha i suoi limiti e non stanno tutti in front row per fare riprese professionali con il telefono. A me questa cosa fa pensare ... come puoi andare ad una sfilata senza una macchina fotografica? Che senso ha invitare qualcuno che di te non parlerà, ma solo di se stesso? No, non voglio giustificare questo nemmeno con l' ascesa di snapchat, non posso proprio farlo. E' ovvio che moltissimi inviti vengono mandati perchè dai destinatari ci si aspetta una produzione fotografica e social ricca, aspettative molto spesso deluse. Aspettative deluse come quando i marchi spediscono un regalo alle blogger e loro semplicemente perchè questo è un regalo non accompagnato da richieste di collaborazione retribuite, stanno bene attente a fotografare le scarpe e la giacca sul tavolo, senza indossarli per paura che il marchio utilizzi la loro immagine visto che non ha pagato anche se il valore degli omaggi puo' superare con facilità i 500 euro. 



SNAPCHAT 
La forte tendenza Snapchat esprime un bisogno dell' attimo fuggente e se da una parte riconosco che sia utile per presentare a tutti il divertimento di un momento, toglie alla moda il significato di essere un esercizio di arte, che non vuol dire essere i migliori fotografi del mondo ma voler lasciare delle tracce. Anche se voglio approfondire Snapchat, terrò sempre il blog e gli altri social così parole e immagini non scompariranno dopo 24 h, così come i vestiti per me non scompaiono mai dall' armadio e al massimo dopo le richieste di mia sorella li do ' a lei ma con la raccomandazione "se non te lo metti guai a te ". 

Pensando alla fugacità dei look e delle condivisioni delle FW, ha molto più' senso a questo punto un servizio fotografico destinato alla rivista o al magazine di moda e le sue implicazioni artistiche e commerciali espresse dallo stylist, dalla modella, dalla truccatrice e dal mood del brand indossato. Tanto lo sappiamo tutti che alle modelle non viene regalato un abito da sposa o tutti i look delle foto. 

Che poi la moda anche la si compra o la si regala, riveste ben poca importanza, in realtà nel mondo blogger. Che va benissimo rendere una passione un lavoro, ma se poi con una collaborazione oltre a guadagnare si vuole trasmettere solo convincimento a comprare e nessuna riflessione, nessuna motivazione, nessuna utilità pratica o estetica non va bene. 

E' molto più' bello apparire se apparendo si trasmette e si lascia un valore o pensate che basti apparire senza lasciare traccia ? 

A me come a voi, piace ogni stagione comprare qualcosa di nuovo, ma questo non deve mai voler dire di togliere il valore a quello che già si possiede, o togliere valore all' idea di un look creato da soli per una sfilata con vestiti e accessori che si posseggono, come una persona non puo' rendere del tutto bella la sua crescita se non fa tesoro del passato.


RIFLESSIONI 
Sapete ragazzi perchè di tanto in tanto io pubblico post motivazionali e svariati consigli per raggiungere un obiettivo e risparmiare? Perché voglio che la mia vetrina web non sia allestita solo per vendervi qualcosa, guadagnarmi da vivere, ma anche perchè se io vi suggerisco un acquisto, un viaggio, un sito devo anche dirvi perchè vi è utile e anche come fare per avere abbastanza soldi anche in un momento economico come questo. Abbastanza soldi per comprare cibo di qualità, per concedervi un viaggio con chi amate, abbastanza soldi per regalarvi un vestito e una borsetta per premiarvi dopo tanto lavoro. Abbastanza soldi per soddisfare dei bisogni, per trasformare un piccolo grande sogno in realtà.
La motivazione morale è la stessa che mi spinge quando accetto una collaborazione, e quella che mi spingerebbe a partecipare ad una sfilata e contribuire nel mio piccolo a far conoscere il bello di una collezione che non vorrei rimanesse solo sulle pagine dei giornali ma anche nell' armadio di qualcuno. Perché vorrei raccontare come le sarte hanno ricamato bene, come sono stati bravi i pasticcieri ad allestire il buffet, e perchè quegli abiti saranno belli anche tra 10 anni e forse è meglio comprarsi quello invece di uno da 39 euro da dimenticare tra 6 mesi. 

Non si puo' raccontare la moda come se fosse fazzoletto da naso, da buttare dopo l' uso, da sostiuire poco dopo con uno nuovo. Non si puo' raccontare senza passione, perchè siamo dei privilegiati e dovremmo essere un po' più' grati con chi ci da' importanza commerciale e con chi ci segue.

Questo è quanto: se certamente ci sono sfilate ben organizzate nel dettaglio, campagne marketing geniali e blogger motivati ad esserci, farsi vedere e raccontare, non solo raccontarsi , questo è raro.

E sapete perchè? Perché quasi tutti vogliono fare le cose senza fatica, senza spendere un grammo in più' di energia anche solo per pigiare dei bottoni di reflex, tasti touchscreen, tastiere di un computer.
Anche ai cosiddetti mistici della moda ( quelli che loro si che si vestono bene e sanno come abbinare tutto) piace fare gli sfaticati, tanto loro come i prezzemolini delle feste milanesi. Nessuno sa davvero cosa serve al popolo se non dargli in pasto cose e immagini che la maggioranza delle persone non puo' raggiungere o almeno non vuole dire ciò che serve davvero, basterebbe tra un lustrino e l' altro dare un consiglio FREE. 

"far sognare qualcuno ha senso solo se quel sogno si realizzerà, se no rimane pura illusione" 

Sono molto pochi tra quelli che parlano di moda e di lifestyle a desiderare davvero l' abbondanza per tutto di sogni e oggetti e desideri realizzati, sono invece troppi quelli che amano il divario tra i ricco e il povero, chi vuole davvero che i vestiti lussuosi escano in tanti dalle boutique, sono di più' coloro che preferiscono tante persone che dicano "come sei bella, come ti vesti bene". Ma anche chi guarda dovrebbe cambiare questa realtà "sei bella e brava ma io come posso fare che non ho 1000 euro per il vestito " . Allora tu blogger che non sei obbligata a condividere con tutti e dappertutto la tua formula magica che ti fa fare questo lavoro, qualche consiglio lo puoi dare lo stesso no?  perchè le principesse come nella favola della "Contadinella Saggia " dei Grimm, vuole portare a corte anche la sua amica ancora povera e gioisce quando anche lei ha un vestito più' bello.
Avete mai pensato che in tutte le favole gli abiti, le scarpe e i gioielli, tanto come nelle tradizioni religiose rivestono un ruolo fondamentale ? Perché vogliamo togliere la sacralità dell' abito e perchè chi lo porta non racconta quel che gli altri si aspettano ? 
Perché le fw e il mondo blogger vogliono impoverire di questa magia tutto quel che ruota attorno a vestiti, scarpe e gioielli ? Perché non trasformare queste meraviglie in un tratto di unione che mira all' abbondanza invece che farli diventare confini tra ricchi che espongono e poveri che guardano? 
Perché voler raccontare belle collezioni ma non aiutare gli stilisti ad arrivare davvero nel cuore delle persone e nei loro armadi ? 

Questo non vuol dire fare dei post coach tutti i giorni ma almeno dare dei suggerimenti che servono davvero, non fare un post con il titolone che promette la formula magica che poi dentro ci sono scritti solo i soliti luoghi comuni. 

Fatevi queste domande ogni volta che osservate una fashion week e vedrete che in fondo la faccenda è proprio come ve la descrivo io. 

IO E LE SFILATE : le sfilate a cui ho partecipato non sono quelle classiche delle FW delle capitali della moda, ma eventi circoscritti come La Fashion Week di Ischitella dedicata a designer di località pugliesi e TX3 che prevedeva una competizione tra chi sfilava. Quando sono andata non ho atteso che qualcuno mi regalasse il vestitino per l' evento, addirittura per Ischitella ho messo un vestito cucito da me, non sono andata per dire "ah si, io c'ero e intanto ho scroccato un po' " ... ero lì per divertirmi perché questo lavoro è divertente ma anche per lavorare e soprattutto raccontare. Se mi fossi limitata a qualche istagrammata mi sarei sentita incompleta e sfaticata. Perché appunto fare una sfacchinata per andare ad un evento che poi non si racconta o si racconta a pizzichi e bocconi ? 

Vi assicuro che anche se io non fossi mai invitata a fare un fitting in un atelier, per scegliere vestiti griffati per le FW, non me la prenderei affatto, non mi offenderei e neanche penserei di essere la Genoveffa sfigata della situazione a cui nessuno vuole regalare un vestito e nessun paio di scarpe calza a modo. Ho abbastanza autostima per non sentirmi Genoveffa e abbastanza fantasia da crearmelo da sola il look.. Del resto molto spesso gli stilisti vestono orrende Genoveffe in TV e per la strada per il solo fatto che sono Celeb conosciute ma la l' eleganza non le ha toccate neanche per sbaglio. Bisogna ammettere anche questo invece che idolatrare la qualunque. Io vi posso garantire che non farei mai indossare una creazione se fossi uno stilista ad una persona che vedono tutti ma che non stimo. L' etica conta ancora per me e spero conti di più per gli stilisti di oggi. 

Le ragioni per cui non ho fatto fw celebri infatti, non sono mai stati i vestitino, la borsettina, ma piuttosto altri impegni o priorità,  perchè non avevo trovato la giusta reflex, perchè non mi sentivo pronta, perchè sono eventi per i quali non puoi improvvisare, ma devi prepararti per tempo con calendario, albergo, treni e valigie e se i tuoi impegni non te lo hanno permesso, beh, vorrà dire che si rimanda alla prossima volta senza tanti piagnistei. Non certo sono stata fuori dal circo mediatico perchè non mi sento principessa...senza il vestito adatto prestato o regalato. 


Ecco, questo è quello che finora ho imparato sulle settimane della moda, che molto è illusione, finzione, raggiro, e troppo poco ancora è passione, coerenza, voglia di fare.

Senza dimenticare che tutti sbagliamo e che un domani tutti possiamo rimediare e migliorare :)
e voi che idea avete delle #FW ???






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