THE FASHIONAMY by Amanda Fashion blogger outfit, lifestyle, beauty, travel, events: Rubrica Sartoriale: Pantaloni e jeans, cosa evitare, cosa scegliere

Saturday, September 1, 2012

Rubrica Sartoriale: Pantaloni e jeans, cosa evitare, cosa scegliere


Ciao, oggi ci sarà dopo un pò di tempo il post dedicato alla tradizione sartoriale,  voglio parlarvi dei miei errori nel passato nel fare acquisti frettolosi, per quello che riguardava i pantaloni, un tempo infatti mi facevo subito condizionare dal primo impatto senza guardare bene gli interni. Poi ho imparato ad osservare meglio tutto, sia al mercato, che in negozio, che online.

La fretta è sempre una cattiva consigliera. Quando ci serve qualcosa non dobbiamo farci condizionare ne troppo dal prezzo, ne troppo dal' aspetto esteriore delle cose. Specie i pantaloni vanno guardati all'interno. Anche quello conta. Se un pantalone è cucito con pessimo filo che tiene insieme un denim o un tessuto normale o elasticizzato di scarsa qualità, dopo poche settimane i pantaloni saranno 2 volte più grandi, i lavaggi cominceranno a rovinarli, e appariranno i primi buchi e punti scuciti.

Nella prima immagine vi mostro l'interno dei miei denim made in italy lilla e in fondo al post anche l'interno dei pantaloni azzurro pastello, entrambi sono di Purple.

Nelle immagini seguente vi metto i particolari di pantaloni di cui non dirò il brand per motivi di rispetto, dentro sono fatti malissimo con pessimi materiali. Le cuciture appaiono imprecise e dopo poche settimane le sfilacciature sono apparse anche fuori dai pantaloni. Non solo le uniche "patacche" in cui mi sono imbattuta, giusto per darvi un esempio...





Anche se li avevo acquistati per lavorare come animatrice, era meglio cercare un pò di più per avere qualcosa di più duraturo…per vari pantaloni patacca alla fine ho optato per tagliarli e trasformarli in shorts, almeno gli ho ridato nuova vita...

le successive immagini invece sono relative ai pantaloni che sto utilizzando da quasi un anno e che vedete tante volte indossati qui sul blog, proprio perché il pantalone è per me parte della mia divisa giornaliera a parte rarissime eccezioni. Si tratta di Purple. I pantaloni appaiono rifiniti benissimo sia dentro che fuori e oltre a non demolirsi dopo i lavaggi non si sformano nemmeno!
Ho notato una differenza enorme tra questi pantaloni e quelli che spesso ci capita di comprare. Credo che il fatto sia dovuto alla realizzazione che per questi pantaloni avviene sia con la modellistica che con la produzione in Italia.





Chiaramente il concetto vale per ogni nazione, ad esempio la collezione street III Monkeys  che vi ho presentato sul blog produce i capi in Germania, con ottimi risultati qualitativi! Come American Apparel produce a Los Angeles anche in questo caso con grande qualità.

Può succedere che capi come magliette e felpe, o gonne siano prodotti con attenzione anche in Asia, ma non è la norma…per il pantalone meglio attenersi a produzioni italiane. Infatti per me è assurdo che ci siano cose prodotte in China vendute qui con prezzi altissimi!!! Tanto vale farle produrre in Italia a questo punto.

Quello che molti non sanno e che ho scoperto lavorando in aziende di moda è che è molto difficile che anche la modellistica sia azzeccata all'estero. Ci vogliono innumerevoli prove e campioni per arrivare a risultati di taglia decente quando le produzioni sono fatte all' estero…forse sono proprio queste eccessive prove che alzano i costi… credo comunque che sia molto più comodo tenere d'occhio la produzione in loco. 

Il messaggio finale che voglio darvi è quello di fare attenzione, per spendere al meglio i vostri soldi, guardando molto bene i dettagli e gli interni dei pantaloni. E di dare la precedenza se possibile a jeans realizzati in Italia. Ci guadagnerete in qualità e durevolezza del pantalone, perché la moda non è usa e getta, ma deve seconde me avere una vita che va oltre le stagioni e le tendenze.

QUINDI ATTENZIONE A:
-Eccessivi svilacciamenti,
-Fili e rifiniture di nylon dove dovrebbero essere di cotone,
-Etichetta di composizione tessuto,
-Zona di realizzazione,
-Simmetria o assimmetria delle varie parti,
-Eventuali difetti soprattutto nell'abbottonatura cerniera e bottoni
-Attenzione al low cost, per il jeans, in genere da il suo peggio,
-Attenzione anche a brand che possono essere famosi o costosi ma utilizzano pessimi tessuti...niente nomi...ognuno qui avrà le sue conclusioni.

Le tendenze sono divertenti, ma penso che devano esserci anche le certezze. Così da non dover trattare i vestiti come spazzatura, ovvero,
quello che purtroppo la moderna industria ha instillato nella mente delle persone. Come è possibile che un capo duri solo una stagione???

Anche quando l'armadio deborda, oltre ad aggiungere le cose che maggiormente ci colpiscono nelle nuove collezioni o che troviamo viaggiando o curiosando sul web, è bello rimescolare sempre tutto ;) Si può arrivare a combinazioni inaspettate specie con i jeans che sono un evergreen della moda!

E voi?Vi affezionate e trattate bene o male le cose che comprate?
Quali sono i brand made in Italy che voi preferite?
Avete mai preso qualcosa per poi scoprire che era di pessima qualità come è successo a me?

QUAL' E' IL CAPO CHE AVETE DA PIU' TEMPO NELL' ARMADIO?





PANTALONI LILLA E AZZURRI DI Purple Denim Identity



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