THE FASHIONAMY by Amanda Fashion blogger outfit, lifestyle, beauty, travel, events: #bambolegemelle, la mia review del romanzo di Marina di Guardo

Wednesday, April 1, 2015

#bambolegemelle, la mia review del romanzo di Marina di Guardo

UN NUOVO LIBRO

Mi piace leggere , lo ritengo sempre un modo efficace per interrogarsi e trovare risposte sul mondo, sull' umanità e sugli intricati sentieri del pensiero e dell' anima. Esploro qualsiasi genere, dal fantasy passando per le biografie, la filosofia per poi arrivare al genere noir. Scelgo libri fuori dal coro, dal passato e dal presente come ho fatto per esempio con l' ultimo romanzo di Marina di Guardo, che avevo conosciuto come scrittrice attraverso il suo secondo romanzo "Non mi spezzi le ali", libro che mi ha molto colpita e fatto riflettere sulle conseguenze delle azioni di persone che non si curano dei sentimenti altrui. Marina ha scritto i primi 2 romanzi dichiarando di essersi ispirata alle atmosfere provinciali che conosce bene, ma essendo Marina anche una viaggiatrice appassionata, durante la presentazione del secondo libro, era venuta la curiosità ai partecipanti, che Marina si potesse imbattere in qualche ispirazione lontanissima da noi , per trovare in qualche modo scenari lontani dall' Italia, creando circostanze tipicamente inedite per le sue storie. Così è stato per il nuovo romanzo "Bambole Gemelle" acquistabile qui in versione digitale per smartphone, tab e computer, e fra poco vedremo come. Va detto che per entrambi i primi 2 libri, entrambe le trame erano molto lontane dai cliché del romanzo nero, facendo degli scritti di Marina qualcosa di molto identificabile, sia dal punto di vista dei personaggi che dal punto di vista dell' evolversi delle storie e dei finali. Questo, mostra come Marina abbia creato un suo stile nel raccontare, evitando facili scopiazzature di genere. Questo è stato uno dei motivi che mi ha indotto ad inoltrarmi anche nella lettura della sua terza opera.

IL NUOVO ROMANZO: BAMBOLE GEMELLE

Stavolta Marina dimentica le placide provincie italiane e si sposta molto lontano per narrare e per tracciare i personaggi di un racconto carico di tensione. Seppur geograficamente si allontana molto dai primi contesti, rimane fedele al suo stile narrativo e alla sua capacità descrittiva. Lo scenario di questa storia emerge da un contesto sociale apparentemente definito, dove tutti i personaggi sembrano bloccati nel loro ruolo. Melissa Stone, bellissima e fragile, in tutto ciò' è la protagonista, l' elemento inatteso capace nella sua delicatezza di cambiare tutto e per sempre. Melissa salva se stessa dall' immobilità che imprigiona gli altri personaggi della sua comunità proprio perchè a differenza degli altri, sa farsi ancora domande ed esprimere dubbi, per quanto scomodi, perchè la sua anima sofferente non ha mai perso il cuore. Melissa torna nei luoghi della sua infanzia e rincorre i ricordi, percorrendo i boschi di quando era bambina onorando l' antica felicità. Intorno a lei, le conttraddizioni, i lati oscuri delle persone, i silenzi, i misteri e le profondità dell' anima insondabili come il lago Tahoe, magnifico e oscuro al tempo stesso. Il lago Taohe è uno dei luoghi che assieme ai boschi quasi fatati, fa da sfondo alle vicende di cui è protagonista la ragazza, che cerca guidata dall' istinto, di ristabilire un rapporto con ciò che rimane, ma anche con ciò che non c'è piu' ma che non smette di cercare, per ricucire un equilibrio rotto tanti anni prima con la misteriosa e irrisolta scomparsa della sorella gemella. Il rapporto con la gemella perduta, quasi magico è un legame che supera gli anni e il confine della mente, attraverso l'istinto tipico di chi nasce assieme.

Il passato e il presente per Melissa si incrociano e danno vita ad una mappa che la porta ad affrontare misteri e i dubbi che la tormentano, con un coraggio che non sa di avere e che supera le sue fragilità. Melissa va così incontro a tutto quello che una misteriosa scomparsa e l' immobilità sanno nascondere fin troppo bene.

Attraverso le descrizioni sempre accuratissime di Marina che trasportano con forza nelle scene, con la sua capacità di descrivere il bello ed il brutto dell' animo e della mente umana, si percorre un racconto pieno di tensione e di emotività, sentieri bui e paurosi in cui Melissa si inoltra fino alla fine.

Leggendo la storia, ho riflettuto non solo sulle trame originali intessute da Marina per i suoi romanzi noir, ma anche sul fatto che per un pubblico come quello italiano, costantemente tormentato dalla cronaca nera e dai suoi terrificanti risvolti anche giudiziari, sia meglio vedere il tema noir prettamente da un punto di vista artistico, attraverso libri e film. Affidandosi troppo all' ascolto dei tg si rimane infatti assuefatti, terrorizzati, allibiti dalla cronaca, senza mai interrogarsi davvero su ciò che scatena le agitazioni piu' terribili e che parte soprattutto da dentro. I libri come quelli di Marina invece, spingono ad un analisi molto profonda delle personalità e dei meandri della mente, mettendo in luce la psicologia piuttosto che un mero show di crimini raccontati da voci inconcludenti. Grazie alle riflessioni a cui porta una lettura di un romanzo invece, si puo' imparare a riconoscere ed analizzare la follia umana, come la lucidità e la forza morale di protagonisti e antagonisti, senza farsi trasportare dalle angosce. In questo libro sono trattati temi molto spinosi come la prevaricazione psicologica e la sofferenza che tormenta chi vive nel dubbio di misteriose scomparse. Tutto è raccontato con la tipica sensibilità di Marina, che anche sa mettere in luce nel bene e nel male, descrizioni molto realistiche delle caratteristiche di uomini e donne dalla personalità tormentata.

Un altro tema trattato nel racconto è il rapporto speciale che contraddistingue chi è legato per sempre dalla nascita: i gemelli, capaci di percepirsi oltre i confini fisici e mentali. Gemelli che hanno un fisiologico bisogno di proteggersi reciprocamente e che vivono quasi come se fossero un unico essere vivente che percepisce gli stati d' animo dell' altro. Ma essere gemelli non è per forza una questione di sangue, ma di istinti , di temperamento e di amore , vuol dire essere particolarmente in sintonia con amici, persone e perchè no animali speciali. Un senso di fratellanza e un feeling che supera i limiti delle parentele, delle specie e anche della vita sulla terra.

#BAMBOLEGEMELLE , L' INIZIATIVA DI ZOOM MONDADORI

A questo proposito Feltrinelli e Marina di Guardo hanno ideato un iniziativa che mi piace molto, che condivido con voi e che metto in atto come vedrete : si tratta di celebrare con una foto e un hashtag, il feeling tipico dei gemelli e delle persone che si capiscono con uno sguardo.

ECCO I DETTAGLI:

C'è una persona o piu' persone speciali che considerate gemelle di cuore? Fate parte di una coppia di veri gemelli? Postate una foto su Instagram e se avete Facebook e Twitter potete farlo anche lì, inserendo l' hashtag #bambolegemelle e taggando @feltrinellizoom, Marina sceglierà le piu' belle da condividere sul suo profilo @marinadiguardo, per celebrare i sentimenti che uniscono in modo speciale. Potete usare anche gli hashtag: #marinadiguardo #feltrinellizoom #gemellidicuore #lafeltrinelli #books

LA MIA GEMELLA DI CUORE:

Credo che la mia prima vera Bambola Gemella sia stata la mia cagnolina Thais, non perchè io sono un eremita che detesta il genere umano, ma perchè Thais sapeva capirmi come nessun' altro, avevamo bisogno entrambe l' una dell' altra, non mi ha mai ferito come può' accadere con gli umani, e mi dava moltissima allegria e serenità, passavamo interi week-end noi 2 sole, quando pioveva a guardare film e se c'era il sole a passeggiare. Thais non parlava la lingua degli umani ma ci capivamo alla grande, e sapeva addirittura sorridere, mostrando i denti come in un sorriso quando tornavo a casa. Thais è la mia Bambola Gemella per mille motivi e un essere speciale per me, che mi ha insegnato l' intelligenza del cuore e l' affetto incondizionato. Da quando non c'è piu' ho sempre un groppo in gola quando penso a lei, perchè la sua mancanza la avverto fortissimo come farebbe un gemello privato dell' altro. Un po' di vita se ne è andata con la piccola Thais, che comunque me ne ha donata tanta. La definivo un esserino piccolo che occupa poco posto nel mondo ma spazi enormi nel cuore, e lei stessa aveva un cuore gigantesco. Ora quando posso trovo altre bambole gemelle, ma senza mai scordare la prima :) intanto invito voi a taggare le vostre foto ;)