THE FASHIONAMY by Amanda Fashion blogger outfit, lifestyle, beauty, travel, events: Fashion Blogging, Web Influencer e influenzati, Fake followers e reali risultati delle collaborazioni. Piu' pragmatismo e meno ipocrisia

Wednesday, September 17, 2014

Fashion Blogging, Web Influencer e influenzati, Fake followers e reali risultati delle collaborazioni. Piu' pragmatismo e meno ipocrisia









Sorry my english readers, this post is so long that i didn't have time to translate ....



A VOLTE UNA SPIEGAZIONE E' NECESSARIA,  COME UNA SVOLTA, COME LA VERITA', 
PERCHE' IL TROPPO STROPPIA...

PRECISAZIONE : Qui non si generalizza, ma si analizza, qui non si demonizza una categoria di cui faccio parte , ma si cerca comprensibilmente di dire la propria, quando la falsità raggiunge il top e quando il finto supera la realtà'. Anche quando l' ipocrisia raggiunge i massimi livelli.

Si, è vero , è molto meglio tante volte , anziché prendere parte ad inutili discussioni sul web, metterci la faccia e dire la propria, dal proprio spazio, meglio ancora se si tratta di un proprio sito, invece che di una pagina social in cui le informazioni saltellano qua' e la', spesso a caso. Quando diventa facile fare i leoni. Si sta parlando da oltre un anno di una sorta di segreto di Pulcinella, ovvero la compravendita di FOLLOWERS, LIKE per PAGINE e POST, che riguardano FACEBOOK, INSTAGRAM, TWITTER.  Compravendita non vuol riferirsi alle campagne per sponsorizzare la pagina o i post , ma proprio all' acquisto di fan a pacchetto. Verificarlo in realtà è molto semplice, basta cliccare sui like di una pagina per vedere dove sono localizzati : per esempio i miei 2437 like sono localizzati sopratutto a Milano, se cliccate QUI. Mentre se cliccate su una pagina che miracolosamente ha raggiunto cifre degne di una star, converrebbe cliccare e spesso noterete che i like sono localizzati al CAIRO o in altre città di paesi extraeuropei e non certo DUBAI dove i soldi abbondano o comunque semplicemente in Italia dove lo status symbol dell' acquisto e della sua conseguente ricerca ha sempre la sua importanza sociale. Anche se cliccate determinati post di Facebook e IG con troppo like per immagini del tutto orrende ed inutili, vedrete che ad un certo punto vi appare il numero che cela tanti finti contatti, che si possono direttamente vedere da un profilo gonfiato, spesso sono account con nomi impossibili, cifrati e senza foto.  Non occorre che vi dica io che queste identità sono finte ! Non sto a dire chi li ha finti, non tocca a me, io dico solo le caratteristiche di cio' che è finto. Poi occorre anche dire che esistono certi profili che in principio si sono rafforzati con queste tecniche ma hanno effettivamente raggiunto un ruolo di autentici influencer sugli acquisti e le condivisioni. Anche in questo caso non sta a me dire chi o cosa. 

E cosa comporta avere numeri gonfiati e fan finti, persone pagate per creare identità per mettere like e cuoricini ? 

2 COSE : Una è l' aumento esponenziale dei numeri che fanno gola alle aziende e che quindi molto spesso si fanno abbindolare piu' dai numeri che da una bella foto per affidare collaborazioni a blogger e influencer. Un azienda seria sceglie invece incrociando i dati realistici, l' impatto qualitativo e una competenza nella gestione dei contenuti che occorre ricordare sono un insieme di fattori di parole, immagini e anche conoscenza del comportamento del lettore nel breve e nel lungo termine. 

L' altra è appunto l'altra faccia della medaglia : ovvero che dei finti like, delle identità virtuali fake,  delle persone provenienti da paesi poveri, pagate per mettere solo "mi piace" ma poi assenti come veri lettori o fan o acquirenti, non sono per nulla utili ai fini di CONDIVIDERE un contenuto WEB . fotografico o testuale , non sono FUTURI COMPRATORI di PRODOTTI e SERVIZI, non sono persone che si recheranno ad un evento o che seguiranno I NOMI E I BRAND che il blogger suggerisce nei propri spazi. Perché' NON ESISTONO nel mondo reale. 

IN POCHE PAROLE, TANTI NUMERI NON VOGLIONO DIRE PER FORZA GUADAGNI PER L' AZIENDA CHE TI FA COLLABORARE CON LORO. I risultati volendo sono sotto gli occhi di tutti.. a volte non si ottiene nemmeno un apparizione su Google o un like sulla pagina a fronte di una spesa importante o media o piccola fatta a caso. Al tempo stesso esistono dati reali su chi fa tanti numeri in termini di follower like e vendite, tutto dipende da moltissimi fattori. 

QUANDO TANTI NUMERI SI TRADUCONO IN TANTE VENDITE, LIKE e ENGAGEMENT IO SONO LA PRIMA AD APPLAUDIRE, MA SOPRATUTTO PERCHE' CERCO DI VEDERE OBIETTIVAMENTE COME STANNO LE COSE non di condannare ogni singolo profilo ricco di like.  Come sempre non si fa mai di tutta ' erba un fascio , a caso. 

E allora cerchiamo di valutare le cose secondo verità andando oltre alle apparenze e sforzandoci di valutare anche altro.

OSSERVAZIONI NECESSARIE, SCOMODE AI PIU' ...

Molte volte si crede che a creare la fama attorno ad un web influencer siano elementi come : BELLEZZA, FOTOGENIA, BRAVURA, CAPACITA' DI COMUNICARE, GIOVENTU', CAPACITA' FOTOGRAFICA,  POSIZIONE GEOGRAFICA,  AGENZIE e fattori simili.

Ebbene cari miei non è sempre così, anche perchè il MONDO DEL FAKE LIKE , è foraggiato anche da chi la fama la costruisce grazie al fatto di avere magari soldi o conoscenze così strategiche  che compensano insufficienze estetiche e non parlo solo di aspetto fisico, o incapacità professionali che non permetterebbero di essere una quasi modella ( anche se occorre ammettere che tutti nella vita abbiamo bisogno di contatti per lavorare, sta poi a noi essere grati di tali possibilità dimostrando voglia di fare ), nemmeno col solo il potere di un agenzia.  Perché vi prego non venitemi a dire che al top delle considerazioni del mondo fashion anche oltre al blogging ma dentro anche al mondo vip ci sono solo delle principesse di stile e di bellezza irraggiungibile perché è una falsità ignobile !! Cosa rimane se a certe persone togliamo la borsetta, la scarpetta o l' abito di griffe o l' oggetto low cost estremamente commerciale e quindi rassicurante e facile da far digerire ? Ben poco ! Rimane la persona quando questa persona ha un valore e uno charme che va oltre a quello che si caccia addosso, photoshoppate selvagge comprese. Questo non vuol dire che le persone benestanti o ricchissime siano tutte avvantaggiate solo dal proprio denaro, come non è vero che per forza chi ne ha meno di soldi  debba avere qualità nascoste non sfruttate eccezionali, non tutte le RICCHE sono come CHARLOTTE CASIRAGHI e non tutte le ragazze di umili origini sono come NATALIA VODIANOVA ( scovata mentre vendeva verdura al mercato, da un talent scout con l' occhio lungo). Pensarla in modo riduttivo sarebbe da stupidi moralisti, però bisogna ammettere che certi personaggi insignificanti o terribili esteticamente e professionalmente, con foto inqualificabili, dissimulano le loro mancanze coprendosi di vestiti e accessori costosissimi, viaggiando in posti esotici senza per altro saperli documentare, proprio perché l' estetica è qualcosa che va oltre a quanti euro si hanno nel conto in banca per difetto o per eccesso. Ma purtroppo questo è qualcosa che fa spesso perte del mondo di chi si compra tanti fan e devia con la falsità l' idea di successo di un blogger .La gente che ha non ha conosciuto abbastanza il mondo probabilmente la pensa in maniera provinciale, se invece avete un minimo viaggiato  e compreso il senso di ogni viaggio, capirete benissimo cosa voglio dire : la bellezza di scoprire quante cose si possono imparare da persone dalle piu' svariate origini  e situazioni economiche, professionali, geografiche. Questo aiuta nell' essere obiettivi e nel saper cogliere la reale essenza della gente nel saper dare quel che hanno al mondo, col gusto di essere amici e fan e di rapportarsi sia con chi indossa borse da 1000 o 10 euro con la medesima classe e simpatia ed effetto. 

Passiamo al discorso dei WEB INFLUENCER: che significherebbe influenzare abitudini, comportamenti, modi di vestire, design dei propri spazi web, generare vendite, far sì che i propri contatti siano utili ad altri contatti , essere condivisi tramite proprie immagini, testi, citazioni etc. CREARE SITUAZIONI che modifichino o migliorano o peggiorano altre situazioni. Potrei andare avanti all' infinito.



Ho una mia idea personale di chi sono in Italia e nel mondo i blogger che sono influencer, ma la tengo  quasi totalmente per me,  anche se si sa cosa mi piace, ora invece vi chiedo di domandare a voi stessi quando leggete uno che si autotitola WEB INFLUENCER : INFLUENZA  VOI E IL MONDO ? HA SU SE STESSO L' INFLUENZA DI ALTRI E HA LE VISIONI INVECE ?  SE ALMENO UNA VOLTA AVETE PRESO QUALCOSA DAL SUO MODO DI ESPRIMERSI, AVETE RUBATO UN PO' DEL SUO STILE,  PRESO LE SCARPE COME LUI/ LEI,  E SE SIETE BRAND VI HA FATTO CRESCERE ALMENO UN PO', LO PINNANO IN TANTI , TROVATE LE SUE FOTO SUI SITI DI PHOTOSHARING , fa vendere qualcosa e via dicendo  allora sì ! E' UN INFLUENCER !

Anche qui però bisogna valutare che oggi come oggi si tratta di equilibri molto sottili, tra chi propone, chi segue e chi effettua l'azione suggerita in una "call to action" sia che questa sia evidente, tra le righe o super subliminale.


LO STORY TELLER : Lo storyteller è una figura che si intreccia a quella dell' influencer, e un giorno in una utilissima conferenza, si raccontava quello che fa : TESSERE UNA STORIA, ANCHE A PUNTATE, TRAMITE POST, SUL SUO SITO, SUI SOCIAL, INVENTARE HASHTAG, MODI DI ESPRIMERSI, CON UNA CONTINUITA' REGOLARE, COME SE FOSSE UN OROLOGIO, APPOGGIATO SU UN LIBRO CHE RACCONTA LA SUA STORIA INTRECCIATA A QUELLA DEI BRAND.  
Lo storyteller in poche parole non è uno che cazzeggia, che ha sempre il muso o che non sa cosa dire,  O NON SA niente di inglese nemmeno quello semplice  e lo vuole parlare lo stesso , o peggio non sa cosa sta facendo e perché' è stato convocato in un tal posto e posta 2 foto e post in croce sempre e comunque, lo story teller è sempre sul pezzo, e a molti da' sui nervi perché è attivo, ma se non fosse attivo sarebbe solo una perdita di denaro per l' aziende che lo convoca e sarebbe una comparsa nella sua stessa esistenza professionale e la cosa peggiore è che di queste comparse ce ne sono parecchie. E però si vantano di titoli a non finire.
Il vero peccato è quanto un blogger di buone qualità si perde in un bicchier d' acqua e dimostra nel pratico che non ha tantissima voglia di ricambiare l'attenzione che l' azienda gli riserva coinvolgendolo nelle collaborazioni e negli eventi. 


COME LA PRENDE UN AZIENDA ?

E tu azienda ? Tu digital pr ? Voi mi state leggendo ?
Voi che avete sganciato un botto di "tintinnanti" per pagare blogger, loro agenzie, gli alberghi, i viaggi, gli aerei per avere in cambio 3 foto in croce sui social e nessun post sul blog, magari nemmeno un like sulla pagina ....voi che avete letto " grazie alla azienda tal dei tali che mi ha mandati a Parigi , Timbuktu o Mosca , wow ! che bello " e non avete visto nemmeno una foto della collezione, nemmeno un autoscatto con la maglietta o la gonnellina della collezione estiva o invernale, sul blog della "grandissima"  influencer autodefiitasi "aumentarice di vendite ....

E' una bella sensazione ? No non credo ! Soprattutto perchè avete pagato molto ! Sopratutto perchè quella persona o quelle persone - NON GENERALIZZO - parlo di CASI REALI, storyteller che credevano di esserlo e non lo sono nemmeno per il nipotino di 5 anni... --Quelle persone non hanno capito cosa dovevano fare, o hanno fatto finta, e nemmeno glielo potete dire, perché avete paura di offendere ....

Per non parlare delle aziende che invitano all' estero gente che nemmeno sa fare una intro in inglese ... per loro pagate anche un interprete ? Vi applaudo ! Farete un BUZZ mondiale con certe instagrammate .....sgrammaticate.... ( premettendo che sbagliare è possibile per tutti, ma l' ignoranza è  una questione spesso immutabile per le lingue straniere )


LE AZIENDE SERIE 

LE AZIENDE SERIE SONO QUELLE APERTE AL DIALOGO, che coinvolgono nelle collaborazioni, nelle trasferte grandi e piccole, persone che sanno e vogliono fare quello che sono chiamati a fare , sono quelle che discutono con te blogger, delle tue idee, dei tuoi pareri, che apprezzano i tuoi sforzi e che ammettono che la capacità è una somma di qualità, non solo numeri e sopratutto di verità. L' azienda seria è quella che non trasforma like fasulli nella incarnazione della Miss Universo di turno. L ' azienda seria è quella che con te costruisce un rapporto e sa quello che vali e si ricorda ciò che hai fatto per loro, i like che hai generato e la conoscenza dello loro azienda anche presso chi entra per caso a commentare in un blog, non certo la blogger che ti copre le spalle commentandoti anche se crede che in realtà sei una perfetta cretinetta-



LAVORARE COME BLOGGER, LA PASSIONE , I GUADAGNI, LA PROFESSIONALITA', L' UMANITA'.

Quando ho intrapreso questo percorso, non sapevo niente, niente di omaggi, niente di eventi, era tutto nuovo, seguivo pochi blog, e li seguivo perché mi facevano sognare le foto, le idee, le ispirazioni. Non seguivo la gente secondo il numero dei like e anzi quando leggevo i primi blog nel 2008 le pagina fan nemmeno c' erano.  Nel 2009 ho creato questo spazio, che per lungo tempo era privato,  gestito giusto per prova , finche' per una sorta di istinto ho deciso di rifarlo tutto. E poi con il nascere delle mie attività come designer freelance, è stato naturale rendere il blog un aggregatore di tutto. Altrettanto naturale secondo me è che monetizzi la tua passione, anche perché chiedete ad un cantante di cantare gratis a concerti e matrimoni, chiedete agli attori di fare film in cambio di belle parole, chiedete all ' idraulico di lavorare a casa vostra compensandolo con la vista dello specchio del '700. Vediamo che cosa rispondono !
Puoi essere passionalissimo nel lavoro del blogger anche facendoti pagare, come puoi essere uno scansafatiche sia come hobbista che come blogger strapagato, e non capisco quelli che fanno un equazione da libro cuore: BLOGGER PER PASSIONE = BLOGGER BRAVO, VERO, PASSIONALE, 

BLOGGER PAGATO = BLOGGER FINTO, NON PASSIONALE,  POST TUTTI UGUALI , VETRINA AMBULANTE.

Sono un po' come quelle sciocche equazioni che vogliono dire che se se fai outfit sei un po' sciocchina  e troppo vanitosa mentre se parli del "piede de poule" sei qualcuno di serio...uno che ne sa !!! Maddai ????? Stiamo scherzando vero ??? Puoi essere intelligente con entrambi gli argomenti così come puoi essere sciocco facendo le pose o elogiando le collezioni di Dior a caso.

Per me per esempio fare foto outfit è una sorta di modo divertente per migliorare, per lavorare su come mi vedo io, per capire come mi vedono gli altri, non è per forza un modo per dire che mi credo chissà chi o migliore di altri. Io sperimento sia che si tratti di post spontaneo o collaborazione.

Un buon o pessimo post può' avere come oggetto TE STESSA , un OGGETTO, il GATTO, un BRAND, etc,  puo' avere 10 come 1000 parole, foto fatte in giardino come a Formentera o sulle Dolomiti, non conta, conta l' essenza.

Così come ci sono blogger strapagati e stakanovisti , che ne sono altri strapagati e fannulloni, così succede anche tra i blogger medi e piccoli che lo fanno per lavoro e che hanno appena iniziato. Una cosa che infatti è bene sapere è che il blog come lavoro lo fanno sia i famosi, i mediamente famosi e e quelli che hanno un discreto pubblico ma hanno ancora molta strada da fare. Se tu come persona ci tieni, lavori con passione al di la' della tua riconosciuta grandezza e fama. 

Molte volte ho anche notato che ci sono persone che con la scusa che "non lo so faccio per lavoro ma "solo per passione" (UHH che cosa nobile ! chi si fa pagare è una vera servetta del capitalismo berlusconiano !!!) scrivono la qualunque sui blog, scrivendo critiche pesantissime con nomi e cognomi  link, istigazioni all' insulto libero, senza magari scrivere le proprie opinioni al diretto interessato nei commenti o privatamente, senza esporsi negativamente con questo, sia che fosse un blogger o un brand con cui non scorre simpatia o con cui sono successi episodi sgradevoli. Tra le cose che scrive un blogger ipocrita, c'è quella di accusare ovviamente chiunque gestisce un blog come lavoro di essere venduto, senza fare eccezioni, senza dimenticare che si può' anche dire di no ad una proposta spiegando questo no privatamente . Io non credo che mi venderei per una pelliccia, visto che dichiaro di non amarle,  poi io devo guardare la mia di etica, forse per questo non perdo tempo a postare del vestito che non  mi piace di tizia , caia e sempronia. Ovvio anche qui non generalizzo, conosco persone bellissime e corrette che lo fanno per passione con la classe di chi non critica mai nessuno ma parla solo di se' e di proprie opinioni non offensive.

Ma comunque vorrei anche sapere chi sono per dare giudizi dal pulpito,  quelli che criticano chi per il lavoro sul blog si fa pagare e rimborsare per un viaggio di lavoro ? Azienda o Blogger chi siete per far questo ? Vivete di aria ? Il tempo ha un valore , come le energie e la creatività. Amen.  E così è ! E questo non pregiudica la qualità del lavoro che dipende da altri elementi come l'entusiasmo e dalla capacità di mettersi in gioco. Questo vale per tutti come monito , la voglia  di mettersi in discussione dovrebbe guidare ogni stupida azione. Tutti di tanto in tanto dovremmo chiederci : "cosa posso fare di più ? come posso dare di più ? " può' essere che dopo uno sforzo iniziale ci piaccia fare un po' do fatica in più e dei cambiamenti . Perlomeno per me è stato così.


E LA COMPETENZA ? La competenza nella moda è un tema molto complesso da affrontare. Probabilmente tutti coloro che hanno studiato moda alle superiori, all' università o che hanno lavorato e lavorano nel settore, e cercano di essere sempre aggiornati a 360 gradi, sanno di che sto parlando. Sanno quanto questo ambiente sia pieno di cose da imparare che si scoprono tante volte da soli, sul campo e non sui banchi di scuola, stando nei negozi, negli show room, negli atelier, lavorando con persone esperte e capaci o per assurdo inesperte e incapaci, si impara anche durante un banale evento o parlando con persone comuni che seguono i blogger o i brand. Io non mi sono mai iscritta all' università, ma ho lavorato e lavoro sul campo, per cui una minima idea credo di poterla avere se mi consentite. Posso dire che la competenza tanto per cominciare sarebbe la conoscenza non solo delle collezioni , ma della storia delle maison, della sartoria, dei tessuti, dei modelli e di moltissimi altri dettagli spesso ignorati quando si citano brand famosi e non. Per molti la competenza vuol dire conoscere molto ma molto di piu' di questo, e anche se a volte mi sembrava troppo, ora riconosco che hanno ragione e che è meglio conoscere il piu' possibile dal disegno alle compagnie storiche che fanno le PR.


Sempre pero' a proposito di competenza, quel che poi si deve guardare non sono poi tanto i titoli ma le capacità sul campo. Io non sono laureata ma non mi ritengo per questo un imbecille. 

La competenza a mio parere è anche una certa coerenza: a tutti in Italia piace fare "sviolinate" su "quanto è bello il made in Italy" " quanto sono bravi i nostri artigiani" etc etc etc ....ma fermi un attimo : quando non si tratta di ricevere un omaggio , siete disposti a comprare qualcosa di made in Italy per conto vostro ? Anche solo una tantum. Siete pronti a pagare un tot per le scarpe fatte in Italia o la collana dell' artigiana senza dire che è " troppo caro" per poi buttarvi tutte le volte su cose che costano poco ma spesso vi stancano subito? O su cose costosissime ma di griffe ? Ecco, facciamocele certe domande, perché vi assicuro che se un 10% almeno di quello che spende per scelta un blogger o influencer , è made in Italy, il messaggio che amiamo il made in Italy è reale, se no è un po' finto e di facciata non credete ?  Non condanno certamente il low cost, lo compro ogni tanto e lo abbino al vintage, al made in Italy ect,  cerco  di dedicare molto spazio alle collezioni italiane emergenti, compro sempre qualcosa di fatto in Italia, compro ai mercatini o via Internet. Mi piace sapere di aver contribuito nel mio piccolo alla vita di un azienda del mio paese. Sono ovviamente aperta alla moda globale e mi piace dedicare spazio a tantissimi tipi di moda di diversa provenienza, ma ci tengo tanto che uno spazio per l' Italia ci sia sempre. 


E L' UMILTA' ? L' umilta' va bene fino ad un certo punto, ovvero non deve mai impedire di riconoscere a se stessi e di far riconoscere agli altri se si è fatto un buon post o un buon lavoro o se si sono raggiunti  buoni risultati. 
L' umilta' è quella cosa che ti fa dire di non essere mai arrivato ma di avere sempre dietro l' angolo i famosi esami che non finiscono mai. Umiltà è voglia di imparare e di fare, tanto necessaria nel fashion blogging.  Umiltà è autocritica che mi fa dire "quella foto era orrenda per cui la prossima volta mi impegno di piu' ed evito invece di criticare una  foto di qualcun altro all' infuori della mia mente e del mio privato".

E IL PRAGMATISMO ? vorrebbe dire essere orientati ai risultati, non alle finte sirene che cantano e chi vuole intendere intenda ! 

 E TUTTO IL RESTO ?  tanto tanto da dire, ma alcune impressioni è bene tenerle per se', altre prima di esternarle è bene precederle da una buona autocritica che ridimensiona qualsiasi intento di CRITICA.  A me non piace dare visibilità alle cose o alle persone che detesto, e così evito molte volte di dire la mia pubblicamente proprio per questo, perché ritengo tante frasi inutili, o per assurdo strumento involontario di pubblicità a cosa io non voglio dare spazio. Ma dopo che in qualche modo i comportamenti sbagliati o le frasette infelici ti offendono, è bene che io dica in parte come la penso.  Ho solo un desiderio, che in Italia si smetta una volta per tutte per ragionare a luoghi comuni, che si smetta di pensare che  chi si fa pagare è un balordo venduto e chi non lo fa è un comunicatore spontaneo e passionale , vorrei che si piantasse di dare del fannullone a chi lavora tramite web, anche perché poi sta gente che ne sa' di tutto il lavoro fisico che c'è dietro ad un blog o ai progetti web ???? Mica che le foto e e le parole e le pagine si producono con la forza del pensiero !!!! In questo paese ce la vogliamo dare una svegliata ???? O pensiamo che per fare dei contenuti web, FOTO , PAROLE, DISEGNI, HTML, REPORTAGE, serva la magia e la bacchetta magica ???? mi piacerebbe che si riconoscessero le competenze da quello che si fa e che si è, non da quello che si mostra come accessorio e basta. Mi piacerebbe che si valutassero i like veritieri non solo i "vantamenti".....mi piacerebbe che si rispettasse il lavoro altrui senza dileggiare quel che non si conosce a casaccio.... per oggi basta così !

PER ORA ringrazio chiunque abbia creduto sempre in me , COLLABORANDO con  me, anche se non ho comprato nessun fan, anche se non sono una femminista, una che usa solo parole dolci e preconfezionate anche se non condanno quelli che gli altri condannano per forza per fare bella figura nella community anche perché come ho sperimentato di persona la community spesso non aspetta altro che una vittima virtuale per sputare addosso insulti a caso con nomi e cognomi, per evitare di guardarsi allo specchio e magari vedere una mostruosità celata dalle paillettes e dagli hashtag.

Ora me ne vado a continuare il lavoro anche perché ho molto da fare :) 

GRAZIE ! 

Amy 

PS. Le immagini usate come corredo provengono dall' IG di The Blonde Salad, blogger che ho sempre seguito oltre che per il lato stilistico del progetto, sopratutto per il suo entusiasmo nel fare le cose . Non tutte le blogger del resto amano solo crticarla...e d' altra parte bisogna ammettere che ha influenzato tante persone nell' aprire e gestire un blog, e permette pur essendo criticata a tante pagine di critica a questo settore di esistere, per cui trovo inutile attaccarla sempre accusandola di essere una vetrina ambulante quando chiunque di noi blogger è una vetrina con quello che sceglie di indossare, che si tratti di cose da 10 o 1000 euro. Un po' meno ipocrisia farebbe bene a tutti raga....

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