THE FASHIONAMY by Amanda Fashion blogger outfit, lifestyle, beauty, travel, events: Vestiti vintage e dettagli, alcune novità

Saturday, July 28, 2012

Vestiti vintage e dettagli, alcune novità




Ciao a tutti! oggi i miei argomenti sono leggermente diversi dal solito, perché il sabato d'ora in poi tratterò di argomenti che hanno a che vedere con la sartorialità e la cosmetica. Quindi stamattina si parte con la sartorialità, poi nel pomeriggio se mi rimane del tempo posso passare alla cosmesi. Non so ancora com chiamare queste rubriche…l'importante per me ora è crearle per farvi capire cose molto importanti riguardo a moda e bellezza. 
Le immagini che vi propongo oggi sono di vestiti di mia mamma, uno invece mi è stato regalato da una ex collega LUCIA, che negli anni '80 aveva una sua linea.

Il primo vestito appunto mi è stato regalato da lei, è in 100 % seta, il secondo vestito invece è della mamma, risale al '90, hanno più o meno lo stesso colore e sono ancora mettibilissimi. Poi ho una camicia di Pierre Cardin presa dalla mamma negli anni '70, infine una camcia sempre comprata negli anni '70 di provenienza tedesca. Il comune denominatore di questi vestiti come vi mostro dalle foto dei dettagli, è la qualità e la precisione delle cuciture e delle rifiniture, i tressuti sono buoni e resistenti, i filati usati hanno retto nel tempo, anche la "taglia e cuci" per rifinire le cuciture è impeccabile. 

All' época non esisteva una grandissima differenza nella qualità tra un vestito di costo normale e uno di prezzo alto o firmato. La QUALITA' era garantita sempre, i vestiti venivano tagliati e cuciti solo in Europa, con la dovuta competenza, risultato di una tradizione radicata soprattutto in ITALIA. Anche le misure erano sempre rispettate, non come avviene oggi...le TABELLE TAGLIA SPESSO NON SONO AGGIORNATE DA 40 ANNI!!!

Adesso invece è difficile trovare il made in ITALY, o made in EUROPA o USA ( tranne poche eccezioni come AMERICAN APPAREL ottima filosofia e rispetto del lavoratore) e la qualità, a causa della diffusione enorme del low cost, dove spesso manca il minimo per rendere un capo utilizzabile per più di una stagione…non generalizzo ma analizzo...

A dire il vero la qualità spesso manca anche nelle cose firmate, sempre grazie alla produzione delocalizzata,….
Voglio concludere con una cosa, ricordate che se si tornasse a produrre l'abbigliamento, gli accessori, ma anche i prodotti dell' industria pesante in Italia, tutti avremmo il lavoro, faremmo girare molto di più l'economia, e potremmo finalmente tornare ad essere un paese dove si vive bene e soprattutto che da importanza alle sue tradizioni ed alla dignità del lavoro, per operai, artigiani, impiegati, per tutte le categorie possibili.

Spero che questo post vi faccia riflettere sui vostri prossimi acquisti e su quello che stiamo vivendo. Non accontentatevi ed esaminate sempre quello che comprate, assicurandovi che valga il suo prezzo e che non si disfi dopo 2 gg…

Oltre a queste immagini per tornare ad argomenti più frivoli, ecco la preview del look di oggi che vi farò vedere nei prossimi gg, nei toni del blu e dell'azzurro:))
Un abbraccio a tutti voi, buon sabato!
Amy
























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